mercoledì 5 novembre 2014

prova

mercoledì 2 aprile 2014

Nuova grafica Minimalista per Spotify

Cambio di stagione per Spotify. Il servizio di musica in streaming made in Sweden presenta la sua nuova veste grafica “darkettona”.  Un passaggio necessario, dopo il rinnovamento del logo e del brand. Punta tutto sul nero e su colori che dal nero si stagliano, il nuovo look presentato al pubblico, sia per la versione desktop che per quella mobile. Via il grigio topo-antracite e largo a immagini e comandi più grandi e semplici da usare, in uno sviluppo grafico molto più orizzontale rispetto all’attuale. “Abbiamo avuto molte discussioni al nostro interno sul fatto che il nuovo Spotify dovesse essere scuro, per riflettere il nostro desktop client originario, oppure chiaro, come la nostra app iOS e il nostro Web player. Il design team ha creato versioni diverse e le ha condivise con i nostri utenti per capire cose ne pensassero. A un certo punto è stato chiaro a tutti che la risposta fosse scuro”, ci ha spiegato Stanley Wood, designer di Spotify.







Meno confusione e più chiarezza per chi ascolta: le foto degli artisti sono più ingombranti – un po’ modello header – e i musicisti consigliati in base a ciò che si stan ascoltando, i “related artists”, vengono consigliati direttamente in una barra a destra. La time toolbar del brano in riproduzione resta sempre in basso, con l’avanzamento in verde. E chissà quanti di questi cambiamenti sono arrivati su consiglio degli utenti stessi: “Parlare con i nostri utenti per noi è importante. Attualmente la nostra squadra di ricerca è piccola, sono solo 3 persone, ma stiamo cercando di far crescere lo staff per capire ancora meglio cosa interessa ai clienti di Spotify”, risponde Andreas Holmström, Lead Communications Designer di Spotify.



Tutta una questione di forma? E l’algoritmo, quello che studia i nostri gusti per proporre sempre nuovi consigli musicali? “Lo miglioriamo costantemente anche perché, più lo si usa, più lo si migliora”, continua Holmström. ”Di recente abbiamo anche comprato The Echonest la principale azienda di music intelligence e quest’acquisizione ci permetterà di ampliare il nostro sistema di scoperta e raggiungere un sempre maggior numero di utenti”.

Rinnovata attenzione a playlist e canzoni che l’utente gestisce anche offline. La nuova sezione per la libreria dei preferiti, “Your music”, avrà una posizione importante. Un modo per invogliare sempre un sempre maggior numero di persone: “Abbiamo dimostrato, proprio con il modello freemium, di avere il più alto tasso di conversione dal free al premium (20%)”, spiega l’azienda.



Licenza Creative Commons fonte : wired

martedì 1 aprile 2014

Accordo tra Twitter e Billboard per una classifica musicale in tempo reale

Nasce l’accordo fra Twitter e Billboard per la classifica in tempo reale con le canzoni più discusse su Twitter





Parlando di Twitter in questi giorni viene quasi voglia di ripetere una formula piuttosto nota qui: inventa, sbaglia, innova. Dopo il rapido fallimento di Twitter #Music – un’app creata ad hoc per classificare la musica pop e raccomandare le canzoni agli utenti, ma che si è rivelata presto poco pratica e assai scomoda – i tipi di San Francisco erano alla spasmodica ricerca di una strada efficace e profittevole nel settore musicale dove Twitter continua ad avere una forte influenza.



Si tratta di un accordo business-to-business con il magazine Billboard, la Bibbia delle classifiche musicali. Il progetto si chiama “Billboard Twitter Real-Time Charts”, ed è una classifica in tempo reale che prende in considerazione le canzoni più discusse su Twitter.



Oggi Twitter è di sicuro il luogo in cui si scopre e si discute gran parte della musica del momento. La partnership con Billboard permette di mettere ordine all’enorme mole di dati, conversazioni e condivisioni che ogni giorno riempiono il sito di microblogging per creare una classifica in tempo reale su ciò che si discute di più: lo scopo è quello di anticipare le prossime tendenze e fare scouting per i nuovi artisti e diventare una vera anticamera delle classifiche di vendita vere e proprie. Del resto anche Billboard da qualche tempo sta cercando sempre più di essere consumer oriented e intercettare i social media, inglobandoli nelle sue chart: dall’anno scorso infatti la classifica dei singoli tiene anche conto delle visualizzazioni su YouTube e lo stesso giornale ha cambiato molto il proprio profilo editoriale con meno notizie sull’industria musicale e più spazio a celebrity e robe social. All’annuncio del progetto, che partirà a maggio, Jack Dorsey di Twitter e John Amato di Guggenheim Media (gruppo che possiede Billboard) hanno assicurato che la metodologia su cui si basano le “Real Time Charts” permette di filtrare le citazioni positive depurandolo dai tweet negativi, anche se non ha spiegato in che modo.

Insomma, sembra piuttosto chiaro che lo scopo ultimo di Twitter sia quello di diventare la valuta universale del pop. Nei mesi scorsi è successo con i programmi tv, da quando la società di ricerca Nielsen ha deciso di implementare in USA il “Nielsen Twitter Tv ratings” per rilevare l’impatto social di uno show tv o di una campagna pubblicitaria. Nel caso della musica si passa dal consuntivo al previsionale, e quindi anticipando in tempo reale le tendenze musicali per far diventare Twitter lo strumento principale su cui basare le decisioni di business in campo musicale. Non è una cosa da poco, se ci riescono.



È proprio vero che i mercati, alla fine, stanno diventando (solo) conversazioni.



Fonte : http://bit.ly/1dNcrJE



Licenza Creative Commons   

mercoledì 12 marzo 2014

Pono Music il Futuro della musica secondo Neil Young

PONO Music il Music player del futuro, concepito da Neil Young, sbarca sul web, con una campagna Kickstarter, e in poche ore raccoglie 1 milione di dollari.
Tra le principali promesse di Pono Music, quella di fornire agli ascoltatori, i brani così come sono stati registrati dagli artisti.

Tra i punti di forza di Pono Music, abbiamo sicuramente la qualità, che permette di ascoltare musica in altissima qualità , attraverso la lettura di file non compressi, acquistabili da uno store online dedicato, e un hardware con circa 128GB di memoria interna, espandibile, capaci di ospitare fino ad 800 Canzoni.(e fidatevi a quei livelli non sono poche)

)
Tra i suoi punti sfavorevoli, di pono music, sicuramente il costo, 400$ sono forse troppi, anche per un prodotto che non ha pari sul mercato, anche se , è possibile preacquistarlo a soli 200-300$ tramite kickstarter.

Non è di certo un prodotto per il grande pubblico, si rivolge al'attenzione di musicisti, e ascoltatori incalliti, ma credo che saprà regalare un esperienza d'ascolto, senza eguali, almeno in campo digitale.


venerdì 7 marzo 2014

Klingande, Jubel: video testo, traduzione e Recensione

Salvami
Salvami
Salvami

Salvami

Uno, Due, Tre, Quattro
Uno, Due, Tre, Quattro

Tu pensi che io non rida,
Faccio cose che mi piace fare
quindi, perché stiamo perdendo tempo?

Non voglio alzarmi,
portami ciò di cui ho bisogno
quindi, perché stiamo perdendo tempo?

E’ come se avessi visto la luce
ma tu non lo hai mai saputo
Salvami



Save me
Save me
Save me

Save me

One, Two, Three, Four
One, Two, Three, Four

You think I don’t laugh oh,
do things I can like
so, why are we losing time?

I don’t want to get up oh,
bring me what I need
so, why are we losing time?

It’s like I’ve seen the light
but you have never known